Mettere in mano uno smartphone a un bimbo piccolo per tenerlo buono quando siamo al ristorante è un’idea decisamente pessima: lo conferma un’indagine statunitense pubblicata su JAMA Pediatrics, secondo cui stare molto davanti agli schermi digitali fra uno e due anni di vita si associa a modifiche nelle capacità di elaborazione delle sensazioni e soprattutto alla tendenza a cercare di più «sensazioni forti», e quindi qualche volta mettersi nei guai, quando si cresce.
Lo studio
L’indagine è stata condotta negli Stati Uniti su quasi 1500 bimbi di 12, 18 e 24 mesi per i quali è stata valutata l’esposizione a contenuti digitali in relazione alla modalità di elaborazione e gestione delle sensazioni: i risultati mostrano che queste si modificano e diventano «atipiche» nei piccoli che stanno troppo di fronte agli schermi, ma soprattutto che tutto ciò potrebbe contribuire a renderli più «amanti del rischio», perché cresce la tendenza a cercare sensazioni forti.
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