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𝐋'𝐢𝐧𝐬𝐨𝐧𝐧𝐢𝐚 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐧𝐭𝐚 𝐦𝐚𝐥𝐚𝐭𝐭𝐢𝐚 𝐜𝐫𝐨𝐧𝐢𝐜𝐚. 𝐌𝐞𝐧𝐜𝐚𝐜𝐜𝐢: «𝐂𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐬𝐢𝐧𝐭𝐨𝐦𝐢 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐚 𝐮𝐧 𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐢𝐚𝐠𝐧𝐨𝐬𝐢 𝐧𝐞𝐥𝐥’𝟖𝟎% 𝐝𝐞𝐢 𝐜𝐚𝐬𝐢».

SINPF e SINPIA: “Social dannosi e 1 adolescente su 2 lo sa”

Gli effetti delle abitudini di sonno sullo sviluppo cerebrale non sono temporanei, ma possono plasmare le traiettorie delle funzioni cognitive durante l’adolescenza. Per questo adottare sane abitudini del sonno fin da piccoli, anche ‘sconnettendosi’ dai social la sera, può favorire un sano sviluppo cerebrale e migliorare le prestazioni cognitive durante l’adolescenza.

L’insonnia è diventata malattia anche cronica che porta peraltro allo sviluppo di altre patologie. Quelle cardiologiche intanto, ma anche diabete, obesità, calo delle difese immunitarie e della memoria. Sottolinea lo psichiatra Claudio Mencacci: «Ci sono sintomi persistenti a un anno dalla diagnosi nell’80% dei casi».

Un’autentica “crisi mondiale del sonno” come l’hanno definita i ricercatori. «Oltre un terzo della popolazione mondiale è colpita da insonnia e da disturbi del sonno spiega Claudio Mencacci, psichiatra co-presidente della Società italiana di Neuro Psico Farmacologia – con frequenti risvegli e problemi di riaddormentamento. Per molti pazienti parliamo di forma cronica. Sintomi persistenti nell’80% dei casi dopo un anno dalla diagnosi e nel 60°/, dei casi a cinque anni. Studi clinici hanno evidenziato che l’insorgenza di insonnia aumenta il rischio di sviluppare, nel breve termine, condizioni come depressione maggiore o disturbi d’an sia». E patologie cardiologiche. Oltre a diabete, ipertensione, obesità, calo delle difese immunitarie e della memoria. Circa un terzo degli italiani dorme meno di 6 ore a notte, compromettendo l’equilibrio metabolico e aumentando così il rischio obesità. Secondo l’Associazione italiana Medicina del sonno la carenza di riposo notturno altera infatti gli ormoni dell’appetito: aumenta la fame e riduce la sazietà, favorendo un eccesso calorico e l’aumento di peso.

È il servizio di copertina di MoltoSalute, inserto in edicola giovedì 15 maggio e online con Il Messaggero e con gli altri quotidiani del gruppo Caltagirone (Il Gazzettino, Il Mattino, Corriere Adriatico e Nuovo Quotidiano di Puglia). L’attrice Nancy Brilli firma il suo personale racconto: «Pur di riuscire a dormire ho fatto di tutto e parlato con tutti.

MoltoSalute, inserto in edicola giovedì 15 maggio e online con Il Messaggero e con gli altri quotidiani del gruppo Caltagirone (Il Gazzettino, Il Mattino, Corriere Adriatico e Nuovo Quotidiano di Puglia).

Link articolo Il Messaggero – https://www.ilmessaggero.it/italia/insonnia_gotta_malattia_cura_moltosalute-8835962.html