Può il desiderio di fare le cose bene trasformarsi in un ostacolo per la nostra salute mentale?
Nel programma Elisir di Rai3, il prof. Claudio Mencacci, psichiatra e co-presidente della Società Italiana di Neuropsicofarmacologia (SINPF), ha parlato di perfezionismo, un tratto che può essere virtù o fonte di disagio.
“Il perfezionismo è positivo quando significa migliorarsi, cercare l’eccellenza con fiducia e determinazione. Ma diventa patologico quando nasce dalla paura del fallimento o dall’idea di non essere mai abbastanza.”
Mencacci ha ricordato come il contesto sociale e digitale amplifichi la pressione verso modelli irraggiungibili, favorendo ansia, isolamento e solitudine.
Eppure, esiste una via d’uscita: l’autocompassione.
“Non è autogiustificazione, ma gentilezza verso se stessi. Accettare i propri limiti, osservare le proprie difficoltà con lo stesso sguardo con cui guarderemmo chi amiamo.”
Un messaggio di equilibrio, che invita a sostituire la rigidità con la comprensione e la competizione con la cura di sé.
Link video: https://youtu.be/QSNKBK8HJjs