In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale Il Messaggero ha pubblicato un articolo che ha visto l’intervento di Liliana Dell’Osso – Presidente della Società Italiana di Psichiatria, e di Claudio Mencacci, lo psichiatra Claudio Mencacci, co-presidente della Società Italiana di Neuropsicofarmacologia.
Attenzione se mentono rispetto al tempo trascorso sui social o sui videogiochi. Il problema della dipendenza è letteralmente esploso durante i lockdown da Covid-19. E non è mai rientrato. Anzi. «I social aumentano il livello di sofferenza dei ragazzi – afferma Claudio Mencacci – ma mettere in mano uno smartphone ad un ragazzino di 10-12 anni interferisce anche con i suoi processi di sviluppo e di certo contribuisce al suo isolamento sociale e ad una maggiore frustrazione. Sui social i ragazzi imbastiscono relazioni virtuali, mentre sono solo quelle reali che permettono di crescere in maniera positiva ed equilibrata».