Articolo uscito il 6 dicembre su La Repubblica di Valentina Arcovio. Lo studio internazionale: “Vengono rilasciati ormoni legati all’infiammazione che possono contribuire a fenomeni di ansia e depressione nell’adolescenza”
Le radici della salute mentale iniziano a svilupparsi già nell’utero materno e sono influenzate dal benessere della mamma. Uno studio internazionale, coordinato da Zahra M. Clayborne dall’Università di Ottawa (Canada), ha scoperto che i figli delle donne che riportano livelli elevati di stress durante la gravidanza hanno maggiori probabilità di mostrare segni di depressione e ansia durante l’adolescenza.
“Gli scienziati hanno dimostrato che lo stress prolungato durante la gravidanza causa il rilascio di ormoni legati all’infiammazione, i quali possono influire anche sulla futura salute mentale dei figli”, spiega Claudio Mencacci, direttore emerito di psichiatria all’ASST Fatebenefratelli-Sacco di Milano e presidente della Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia (Sinpf), che affronterà il tema in occasione del 26esimo congresso, che si terrà a Milano a gennaio. Lo studio, pubblicato sulla rivista Psychoneuroendocrinology, conferma la necessità di fare attenzione allo stress prenatale e al benessere mentale delle donne in dolce attesa.
I dati inglesi
Il lavoro si basa sull’analisi dei dati dell’Avon Longitudinal Study of Parents and Children (ALSPAC), un ampio set di dati riguardanti donne incinte tra il 1991 e il 1992, residenti nella contea di Avon, nel Sud-Ovest dell’Inghilterra, e i loro figli. La coorte iniziale comprendeva in totale 14.541 gravidanze, che hanno portato a 14.062 nati vivi. Per lo studio, sono stati utilizzati i dati di 3.723 coppie madre-figlio, le stesse per cui si hanno a disposizione quasi due decenni di informazioni necessarie allo scopo dello studio. I dati utilizzati quindi includono valutazioni dello stress materno durante la gravidanza; livelli di infiammazione dei nascituri all’età di 9 anni, in particolare le concentrazioni di IL-6 e della proteina C-reattiva nel sangue; livelli di gravità dei sintomi di ansia all’età di 16 anni e i livelli di gravità dei sintomi di depressione all’età di 18 anni.
I marcatori
IL-6 è un tipo di proteina chiamata citochina, che svolge un ruolo chiave nelle risposte immunitarie, nell’infiammazione e nella regolazione di vari processi biologici, incluso il metabolismo. La proteina C-reattiva (CRP) è una sostanza prodotta dal fegato in risposta all’infiammazione. Le concentrazioni di entrambe le proteine tendono ad aumentare in presenza di condizioni infiammatorie e questo le rende preziosi biomarcatori per misurare l’intensità dell’infiammazione nel corpo. “I risultati del nuovo studio hanno mostrato che un maggiore stress prenatale materno è associato a concentrazioni elevate di IL-6 nei bambini e a sintomi più gravi di depressione e ansia”, sottolinea Mencacci. In particolare, i bambini nati da mamme che hanno sperimentato più stress durante la gravidanza avevano livelli più elevati di IL-6 all’età di 9 anni e mostravano sintomi più gravi di ansia e depressione rispettivamente all’età di 16 e 18 anni.
Mutazioni epigenetiche
I risultati di questo studio vanno ad aggiungersi a una già ricca serie di evidenze scientifiche, le quali suggeriscono che lo stato di salute fisica e mentale degli aspiranti genitori può influire su quella futura dei figli. “Alcune ricerche mostrano la presenza di questo legame ancor prima del concepimento”, afferma Mencacci. “Ci sono infatti evidenze che lo stress possa avere effetti sugli ovociti e sugli spermatozoi che possono poi riflettersi sul futuro nascituro, attraverso una serie di mutazioni epigenetiche. Si tratta di variazioni nell’espressione dei nostri geni – continua – che non sono provocate da vere e proprie mutazioni genetiche, ma che possono essere trasmissibili. In questo caso queste mutazioni epigenetiche, legate anche alla salute mentale, potrebbero dipendere dall’esposizione allo stress dei futuri genitori”. Per questo gli esperti suggeriscono di non sottovalutare gli effetti dello stress, specialmente quando nei propri piani c’è il concepimento di una nuova vita.
Link articolo Repubblica: Lo stress in gravidanza mette a rischio la salute mentale del figlio – la Repubblica