Ancora una strage dentro casa, ancora una violenza improvvisa e incontrollata in una famiglia «normale». Nuoro, Paderno Dugnano, Parma. I casi di omicidi familiari sono 2.110 dal 2012 al 2024, il 43% degli omicidi in generale. Un’escalation che fa paura e che racconta di una rabbia del tutto scriteriata. Altro che la famiglia affiatata da Mulino Bianco, altro che le foto tutti assieme abbracciati di fronte alle torte di compleanno.
Claudio Mencacci, presidente della Società italiana di Neuropsicofarmacologia, che fine ha fatto la famiglia «normale», ammesso che sia mai esistita?
«Il concetto di famiglia è cambiato, ha perso il suo significato. Ha perso l’idea di rifugio e di futuro. Cioè non c’è più progettualità. Quindi è meno punto di riferimento rispetto al passato ma viene vissuta più nell’immediato, nel presente».
Link articolo: La crisi della famiglia-rifugio: “Narcisismo e solitudine, si sgretola il valore del focolare”